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finiamo tagliati fuori dal mondo civile…

anche questo… chi non è mai capitato a leggere qualcosa su Wikipedia?
Forse la legge sulle intercettazioni le metterà il bavaglio…. leggete questo comunicato di wikipediam cliccando sul link
Questa cosa di Wikipedia serve a dare una chiara idea della direzione nella quale ci stiamo muovendo, direi.

Una cosuccia così, sbrigativa, da due parole. Ha suonato il citofono, ho risposto pronto chi è (non aspettavo nessuno).
"Scusi, secondo lei Dio si interessa a noi?
Ehm… ho ritirato il pronto. Non ero pronta.
Anche il chi è.

Suoni.

Il silenzio della notte è bucato dal canto di alcuni uccelli, invisibili, un canto troppo grande per un usignolo, e troppo articolato per un rapace.
Non ho sentito stamattina i gabbiani e le rondini, mi ha svegliato un uomo che prendeva il suo ciclomotore,  che rispondeva ad un altro affacciato alla finestra “Non ho voglia di lavorare oggi, pazienza,  ancora un mese”.
Arrivano parole dall’altoparlante dell’Imbarcadero, so che annunciano una partenza,  poco dopo i tre suoni di tromba del battello la sanciscono.
Una portiera sbatte, la macchina parte.
I passi di una persona che si dirige verso il lago.
Voci di ragazzi che passano.
La vicina di sotto, dal balcone, parla con un’altra signora affacciata alla finestra, sulla piazza, una delle due si chiama Maria, forse entrambe si chiamano Maria. Mi  pare un’abitudine quotidiana, chissà se è una specie di appuntamento sottinteso, o entrambe controllano la finestra, per affacciarvisi casualmente nel momento in cui intravedono l’altra.
Ora, note educate di  un contrabbasso.
Una signora silenziosa sta seduta in vista al balcone, ha una gamba ingessata.
Mi piace stare qui, dove i suoni arrivano distinti, e mi accorgo del silenzio.

Il rito della salamella democratica e sensazioni felliniane.

La Festa Democratica del primo giorno è semideserta, qualche macchina che gira, ancora qualche rumore di martellate, e della prezzatrice nella libreria.
Appena appostata al tavolo per consumare il rito della salamella democratica, un esercito di zanzare arriva di corsa dall'adiacente prato alberato, poi sparisce, forse messe in fuga dall'esercito  dagli offritori di opuscoli, che tristemente di chiedono di comprarli, o mostrano qualche  sparuto giornale, o anche niente… puoi dare qualcosa al primo, al secondo, ma tutti cominciano a sembrare troppi, ed io soffro molto di sensi di colpa, e mi  sento in colpa, essere  alla festa democratica e non dare nulla a chi ha meno di me.  Mentre  consumavo la mia coppetta di gelato crema e spagnola, un giovane si è fermato, aveva sete, gli davo qualche soldo? No… basta, così ho mangiato insieme al gelato dose doppia di sensi di colpa, uno perchè mangiavo il gelato invece di stare a dieta, il secondo perchè io mangiavo un gelato mentre un altro diceva di morire di sete.  Ma ero anche sicura che col mio soldo non avrebbe comprato l'acqua, ma si sarebbe rivolto al tavolino a fianco dicendo di avere sete… troppe volte mi sono capitate cose così, è evidente, è  una tecnica.
Tra i tavoli della griglieria  e della gelateria si aggirava invece un vecchio con un giornale sotto il braccio,  allampanato e con le guance scavate, che ripeteva " Macchè cambiamento, partit de merda, che  cambiamento, sono trent ann ca vegni chi".
Nel gazebo delle danze gli strumenti erano stati approntati, e Radio Zeta si era azzittita. Un'impressione strana, l'assenza di musica nel sottofondo. Una madre ballava in solitaria in un cono di luce con la sua bimba, un soldo di cacio… due anziane signore avevano girato le sedie verso la pista silenziosa, in primissima fila, forse pronte nella speranza di un invito alle danze?
Gli orchestrali sono arrivati, e per incanto pista e piazzetta si sono popolate, nell'onda di un hully gully, mentre una bachata ha poi accompagnato  una coppia di camerieri che danzava  armoniosamente,  incorniciata dalla porta laterale della griglieria.
Un terribile senso di stanchezza e dejavu tra le bancarelle… forse la noia di non aver soldi da spendere in cose superflue.

Manovre

Ieri  sera al tiggì ho sentito Silvio  vantarsi, quale altro governo sarebbe stato capace di concepire una manovra da 45,5 miliardi di euro in 4 giorni, come hanno fatto loro a Ferragosto?   Io non vedo cosa ci sia da vantarsi, gli altri governi non si riducono a doverne fare, credo. Magari hanno un minimo di quel che si dice pianificazione, mentre il nostro pensa di giocare a Monopoli, dove ci si regola in base ai dadi.

Non ho evidentemente fatto il militare, non mi sono laureata, quindi il ritocco delle pensione non mi tange, ma nonostante ciò penso sia una cosa indecente: che l'anno di militare valesse come anno lavorativo, ai fini pensionistici, è un diritto acquisito, il riscatto degli anni di laurea è un diritto acquistato, a fior di milioni, non possono toglierlo così.  D'altra parte il loro calcolo è ovvio: dobbiamo tenere di più al lavoro chi ce l'ha ancora e versa contributi.

Un governo  capace solo di tagliare posti di lavoro, che semmai pensa a rendere più facili i licenziamenti, non fa nulla per il futuro della nazione:
-gli attuali precari e disoccupati, diventeranno anziani senza mezzi di sostentamento, lo Stato dove troverà i soldi per l'assistenza?
– lavoratori precari, che trovano un posto per qualche mese sapendo di doverlo lasciare, presteranno la loro opera al meglio o saranno portati a scaldare la sedia? hanno modo di accrescere la professionalità?
Domande che mi pongo.
 

Pane secco

Non è stato immediato raggiungere Michela e Luca come eravamo d'accordo, sul lungolago, vicino all'Imbarcadero, dove ci sono i giochi per i bambini.
Prima, ho preso il pane vecchio da dare alle paperelle, ma sono uscita con le pantofole, e sono tornata in casa a mettere i sandali.
Poi, scendendo per le scale,  le ho risalite e ridiscese, dopo aver realizzato di indossare sì i sandali, ma di aver lasciato questa volta  il sacchetto del pane sul tavolo.
Luca mi viene incontro – le nonne sanno tutto – chiedendomi come si chiama la bambina di colore, grandicella, vicino a lui.
Non lo so, e allora glielo chiedo, ma mi risponde "Sono stata sul treno" e mi guarda.
Quando prendo il mio posto sulla panchina, ho finalmente modo di fungere da pista per Saetta Mc Queen e Francesco Bernulli, personaggi di Cars 2, in mezzo a bambini estasiati  che chiedevano a Luca di fargli vedere le macchinine.
Faccio notare a Michela quanto è carina la bimba più piccola dei tre fratellini negretti , ferma sul triciclo, con occhioni sgranati e le treccine raccolte sulla nuca.
Parentesi:  secondo me il termine "negro" o "nero"  non è per forza politicamente scorretto, è che mi sembra ridicolo scrivere sempre "di colore", se hanno un colore diverso della pelle, se sono di una razza umana diversa, è un dato di fatto, mica nego che siano esseri umani con parità di diritti.
Insomma ci sono questi tre fratellini, scurissimi di pelle, magri, lunghi, puliti, ravviati e tutti dotati di tricicli, li avevo notati altre volte a spasso sul lungolago: impossibile non notarli, e  certo, i due più grandi starebbero meglio ormai su una biciclettina.
Il maschietto dei tre fa per strappare una macchina a Luca, che la sa ben difendere, nonostante la differenza di taglia e di età.
Intanto la piccola mi si avvicina, e mi indica il sacchetto del pane: ora, quel pane era tagliato a pezzettini, vecchio anche di un mese,  da usare per la pappa del cane, e ne avevo preso un po' da portare al lago, per le papere, i cigni e le oche, e per far divertire  Luca,  e ancor di più,  me.
Glielo dico, che è il pane per le paperelle, ma sembra non capire, o  forse le importa solo la parola "pane", ed insiste per aprire il cellophane.  Mi guardo in giro, ma non vedo alcun  adulto che possa essere con lei, comincio ad essere preoccupata, perchè se invece di pane vecchio  fosse  stato un pasticcino, non avrei esitato a dargliene uno, due, tre… invece è pane vecchio, lasciato a seccare da tempo in un sacchetto di carta aperto, ed appoggiato sul calorifero spento, e dal quale ci siamo serviti a manate per riempire la ciotola del cane.
Cerco di non lasciarle aprire il  pacchetto, ma  non voglio neanche essere brusca, mi devo arrendere alle sue manine brune, che estraggono un tozzo di pane, sì, il tozzo di pane, come quello delle storie lacrimevoli di Remy, e di Cosetta, e della Piccola Fiammiferaia.
La bimba si è allontanata ed ora mi osserva dal suo triciclo, e sgranocchia il pane, ed io son piena di domande.
Era un capriccio di bambina, o ha veramente fame?
E io mi preoccupo di dar da mangiare alle papere…
E poi, non puoi immaginarti qualcuno che soffre la fame, ben pulito e pettinato… pensi che abbiano almeno il necessario… ma esistono, al di là della fame, la pulizia e la dignità.
Che imbarazzo… o forse, anche un po' di vergogna, la mia.

I 7 punti di Tiptop, non iscritta ad alcun partito.

1) razionalizzazione della Pubblica Amministrazione, con redistribuzione del personale, eliminazione dei doppi incarichi, delle consulenze esterne (giustificate solo in mancanza di personale interno qualificato): il che vorrebbe dire risparmio e funzionalità, e aumento di posti di lavoro in luogo dei doppi incarichi, accorpamento di servizi per piccoli comuni, ok abolizione provincie piccole.
2) Riforma della giustizia (non nel senso berlusconiano), con accelerazione delle procedure e accorpamento di uffici (potenziando l'informatica, si può) e di tribunali poco distanti, lasciando magari uno sportello per le pratiche e le ceritficazioni: non si ha idea di quanto denaro sia bloccato per cause e pignoramenti, e non circola. Udienze fissate per le conclusioni anche a sei otto anni di distanza, cancellerie che a esecuzione immobiliare conclusa ci mettono anche  più di un anno a emettere mandati per pagare le somme ripartite ai creditori; l'Italia sarebbe meno temibile per investitori esteri.

3)Riduzione delle indennità parlamentari, lasciando magari i privilegi sinchè sono in carica… se no, chi glielo fa fare di candidarsi? però, se li vogliono ancora, devono meritare di essere rieletti; blocco delle retribuzioni ai mega dirigenti di enti etc (diritti acquisiti), quando decadono, i successivi avranno retribuzioni dimezzate; vitalizi aboliti, pensioni adeguate ai contributi versati.

4)grandi opere e commesse:benestare degli enti locali, controllo sugli appalti, penali sui ritardi. e finiamola, la salerno reggio calabria, buttiamo a mare il Ponte, e chiediamoci se la Tav serve davvero, e ancora.

5) riforma elettorale: dobbiamo poter scegliere le persone, magari ne cucchiamo qualcuna che si faccia meno gli affari suoi. Prima mi sembrava meno sporca, la politica,  il che è tutto dire, e c'erano persone con il senso della politica, comunque.

6) aumento dell'iva sui beni di lusso (si sottolinea che la cultura non è un lusso)  e "viziosi": i beni di sopravvivenza devono essere accessibili, chi ha di più può spendere di più, chi ha vizi, cerchi di smettere così risparmia; diminuzione delle imposte sulla benzina, che è uno strumento di lavoro; smettere di tagliare fondi a regioni e comuni, che in pratica si finisce sempre a pesare su chi ha bisogno dei servizi; no alla svendita dei beni statali (se no, cosa resta a garantire il debito pubblico?) ma tassazione più alta sugli immobili di lusso (valutazione di mercato) ed anche  in base alla quantità di immobili possedut, ancor più se sfittii.

7)ok la tracciabilità dei pagamenti, no colpire i patrimoni scudati, un patto è un patto, e lo stato deve restare credibile (sigh!), deducibilità al 5% di tutti gli scontrini e ricevute di pagamento che uno accumula durante l'anno. (E' un'idea balzana? )

Per chi avesse avuto il coraggio di leggere sin qui…Le opinioni e le critiche  sono gradite, ed anche eventuali punti 8, 9 etc.che vi venissero in mente.Ovviamente non ho nessuna idea delle cifre che i miei 7 punti metterebbero in gioco, se sarebbero sufficienti o meno… E' solo un abbozzo, però ho cercato di pensare dove si potrebbe colpire senza mettere in repentaglio posti di lavoro, stato sociale, stipendi… che senza questa base, non ci possa essere ripresa di consumi, ci arriva anche un bambino.

Norma Jean

abbdd61904c54a192bf724f72f1df59dOggi al  TG parlavano di questa statua, eretta a Chicago… ecco, penso che Marylin una cosa così di cattivo gusto non se la merita.

Forse, se la vedesse, si metterebbe a ridere.

Effettivamente, se dovessi pensare a come statuare Marylin, non mi viene in mente un’alternativa, soprassiederei, probabilmente.

Forse, non sono abituata alle statue a colori, mi sembra un gigantesco soiuvenir, potrebbe stare dentro a quelle bocce di vetro, se le agiti si muove la neve.

Marylin preferisco pensarla in movimento, leggera e spiritosa, non come le nostre soubrettone.

Europride

UN QUINTO SI'. Assurdo che si debba manifestare per il diritto di amare, il diritto ad essere NATI diversi, non è una perversione, si nasce, come con gli occhi verdi o i capelli neri. La parade, mi piacerebbe tanto che la facessero invece in tailleur o giacca e cravatta, o con la divisa del lavoro… questa sarebbe la vera provocazione, contro i pregiudizi.

per i referendum, domenica e lunedì mattina.

In conclusione, provi a immaginare, chi pensa di non votare, una centrale nucleare di fianco a casa sua, la bolletta dell'acqua triplicata, che l'acqua è come l'aria, va protetta da tutti e non può essere oggetto di speculazioni, e che in un paese normale ai ministri non avrebbero legittimi impedimenti, semplicemente non potrebbero essere eletti o non resterebbero in carica.

Domenica, il ballottaggio.

Agli indecisi, perchè quelli che erano già decisi, spero che tornino tutti.

Pensate alle mistificazioni di questi ultimi giorni di campagna elettorale, condoni, finti zingari, manifesti bugiardi: è questo che volete da chi vi governa? Che non esitano ,per i propri giochi di potere, a pensare di poter patteggiare voti con ministeri, indifferenti alle  esistenze di chi ci lavora, tanto per citare un esempio recente.

il voto non è mai privo di significato, ma mai come questa volta è importante.

Ci giochiamo tutto, dobbiamo farcela prima che l'Italia sia completamente devastata, a me viene da pensare al cartone animato del Re Leone, guardate questo spezzone e rifletteteci, riflettete sul potere che avrete domenica col vostro voto:

Questo è il mio regno, dice Simba adulto, se non mi impegno a difenderlo io, chi lo farà?

http://www.youtube.com/watch?v=4OoiwY0_mKc

A me basta pensare al delirio di onnipotenza che prenderebbe una certa persona, se il suo schieramento dovesse vincere a Milano ancora una volta,  per avere paura, per il lavoro, il futuro, la cultura.

Ho postato il testo di O mia bela Madunina,, c'è un perchè… D'Anzi scriveva  forse di Milano in mano alla Lega?di Milano che perde posti di lavoro, che non ha case per le giovani coppie? Insomma, muoviamoci, pensiamo a come vogliamo vivere.

 

O mia bela Madunina che te brillet de lontan

tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan

sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man

canten tucc "lontan de Napoli se moeur"

ma po' i vegnen chi a Milan

 

Si vegni senza paura, num ve songaremm la man

tucc el mond a l'è paes e semm d'accord

ma Milan, l'è on gran Milan!

Le caramelle ai bambini buoni.

Il condono delle multe è  una pessima mossa comunicativa, a mio modo di vedere.

E' prima di tutto un abuso,  oltre che un'implicita ammissione di sconfitta, un'implorazione. 

Come il Premier approfittando della sua carica e dei suoi mezzi invade le televisioni, allo stesso modo la Moratti utilizza i suoi poteri di sindaco per un disonesto quanto manifesto acquisto di voti, un commercio massivo stavolta, come se  suoi concittadini ambissero alla qualifica di Responsabile Cittadino.

Il sindaco uscente ha già il vantaggio, rispetto al nuovo candidato, di poter utilizzare in campagna elettorale, a suo merito, quello che ha già fatto per la città, e quello che farà ancora se sarà nominato.

Evidentemente, non funziona così, si è resa conto che forse non ha fatto granchè, o meglio  non ha fatto quello che serviva ai milanesi, e che l'arma è spuntata. 

Ricorre allora all'abuso, fa campagna elettorale con i soldi della città, perchè non si creda che il denaro delle multe condonate non venga poi fatto rientrare da un'altra parte, tipo il paventato aumento dei biglietti ATM (misura che sarebbe anche antiecologica).

Con il  condono delle multe si avalla ancora una volta sotto l'egida del partito del Cavaliere l'immagine che le regole siano fatte per essere infrante, meglio non pagare, tanto poi si condona, massì, chi se ne frega del codice della strada e l'ecopass, tanto poi alla fine non si paga niente, costruiiamo anche sui vulcani, se lo votiamo. E dall'altra parte ci sono quei poveri coglioncelli, tra cui la sottoscritta, che rispettano le regole considerandole il fondamento della civile convivenza. 

Se vince Pisapia credo, spero che le cose cambieranno,  anche  se non dovesse riuscire a evitare la spartire le poltrone (sarebbe una rivoluzione, più ch un cambiamento!), e penso che ci saranno leggi economiche a cui non potrà sottrarsi, perchè la città non è un'isola, e risente anche di accadimenti esterni. Sono però certa che  cambieranno per quanto riguarda le case per i cittadini meno abbienti, i mezzi pubbliici, ed i servizi importanti come gli asili, le refezioni, gli anziani.  Le case, non occorre costruirle,  ci sono tanti edifici in giro che aspettano di rivivere, e anche la ristrutturazione comunque porta lavoro. Spero che un bel po' di fondi saltino fuori risparmiando sui consulenti, non posso credere che non ci siano delle persone preparate  tra i tecnici già in forze presso il Comune, il ricorso alla consulenza dovrebbe diventare occasiionale. 

Essere una città internazionale non vuole dire avere grattacieli e aiuole posticce,  bensì essere un luogo dove la gente di tutte le nazioni abbia modo di abitare, convivere e lavorare dignitosamente.

Ho scirtto convivere, non ho scritto integrarsi, che comporta una rinuncia alle proprie origine.

non è che siamo bambini

La macroscopica prova del rispetto che Berlusconi non ha per il popolo governa, e delle sue manipolazioni comunicative… se ha manovrato qui, lo avrà fatto anche nel resto, no?

"Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo". Poi ammette senza giri di parole il bluff dell'esecutivo: "La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare".

che poi, c'è già chi ci aspetta (cioè, i nostri soldi)
"Rispettiamo la decisione dell'Italia ma se gli italiani decideranno di tornare al nucleare, la Francia sarà un partner accogliente e amico – dice Sarkozy –  siamo pronti a lavorare con voi e a rispondere a tutte le vostre domande sulla sicurezza delle nostre centrali".

(virgolettati da La Repubblica)

GIULIANO PISAPIA

Sembrava che l'Amministrazione Moratti non intendesse rinnovare la convenzione con Italia Nostra, bensì indire un concorso (per giardinieri o per palazzinari?).Ora, sotto elezioni, ha concesso una proroga di qualche mese.
Per me stessa, ed anche in memoria di mia sorella che ci ha lavorato con passione, e per i miei figli che vi hanno passato settimane di vacanze "speciali" quando le scuole erano chiuse ed il Comune non prevedeva alcuna attività,  il Bosco è intoccabile, è intoccabile anche per i coniglietti che ci vedi scorrazzare, e le volpi, e le tartarughe del laghetto ed un sacco di animaletti che non ti immagini possano esserci dentro Milano.