Ho letto questa notizia, le nozze di Johanna Sigurdardottir, cioè del Premier di quella nazione che, ohimè, temo non abbia di impronunciabile solo il nome dei vulcani, ma anche i cognomi.
Insomma, appena è entrata in vigore la legge che normalizza i matrimoni tra omosessuali, la prima ministra e la moglie Jonina hanno legalizzato l’unione civile omosessuale che esisteva da qualche anno.
I pensieri nella mia testa d’abitudine corrono ingovernabili, ed allora ho pensato ai matrimonioni reali, ed a questo che dicono semplice.
E poi, io dell’Islanda so ben poco, ma questa mi sembra una legge ad personam… insomma calzava a pennello al Premier, proprio come si insinua a proposito di quelle che si legiferano da noi.
Con la differenza che questa porta felicità a tante persone che non vedevano legittimati i propri sentimenti, mentre le leggi nostre un po’ meno, mi pare.
Perchè l’amore fa spesso strani scherzi, e ci sono coppie che non riescono a vivere serenamente la loro storia, come si sentissero sempre un dito puntato contro, con la sensazione sempre di dovrsi giustificare.
E se si dice che queste faccende sono contro natura, bisogna vedere un po’ cos’è questa natura, l’amore, l’attrazione, la sintonia non sono cose naturali? L’amore è l’amore, anche se non ci si azzecca mai a trovargli una definizione appagante.
Insomma, non la conosco molto, dicevo, e mi chiedo se questa nazione Islanda non sia un po’ da invidiare.
E’ che ci fa freddo, e poi c’ha quei nomi lì forse peggiori di quelli russi, stavano nascosti lì, quei nomi, prima dell’eruzione del vulcano impronunciabile.
Se non si chiamasse Ice Land ci proverei, a sognarla.
Archivio mensile:giugno 2010
Imparare a leggere.
A proposito di sacrifici, è nato un nuovo Ministero.
Perchè dico che bisogna imparare a leggere? Perchè le cose che si leggono sono frutto di scelte…si scrive quello che si sceglie di scrivere, si scelgono le parole.
Per le pari opportunità, ehm, volevo dire par condicio, e completezza di informazione riporto la notizia da "Il Giornale" online di oggi e la notizia da "La Repubblica " sempre online sempre di oggi.
E le riporto anche per la serie "la realtà supera la fantasia".
da Il Giornale
Governo, Aldo Brancher ministro al Federalismo
di Redazione
Governo, Aldo Brancher ministro al Federalismo
di Redazione
Ministro per l’Attuazione del federalismo è la dizione del nuovo ministero senza portafoglio la cui titolarità verrà assegnata all’attuale sottosegretario alle Riforme Aldo Brancher. Su proposta di Berlusconi, Napolitano ha firmato il decreto di nomina
Roma
Brancher ministro per il federalismo L’esponente veronese del Pdl, uomo di raccordo tra Silvio Berlusconi e la Lega, già oggi lavora a strettissimo contatto con Umberto Bossi e Roberto Calderoli, gestendo con i ministri leghisti partite come il federalismo fiscale, la Carta delle Autonomie, le riforme istituzionali: con la promozione a ministro, Brancher dovrebbe vedersi assegnata specificatamente la delega all’attuazione concreta della cornice costituzionale già in essere con il Titolo V della Costituzione. In particolare, si spiega, il punto principale che il nuovo ministro dovrà affrontare è l’attuazione dell’articolo 118, che delega ai Comuni e a Regioni, Province e Città Metropolitane lo svolgimento delle funzioni amministrative. Peraltro, proprio al Consiglio dei Ministri di oggi verrà esaminato il ddl costituzionale che modifica gli articoli 41 e 118 della Carta, impegnando i vari livelli di governo ad estendere l’autocertificazione in tutti gli ambiti dove sia possibile, riducendo allo "stretto necessario" i limiti all’iniziativa economica nel settore dell’urbanistica.
Blog Politca Pop – di Marco Bracconi
Un altro moralizzatore.
Aldo Brancher, 67 anni, uomo prima di Publitalia, poi di Forza Italia, è diventato ministro. Lo si dava per quasi certo ministro dello Sviluppo, alla fine il Cavaliere ha deciso di affidargli un dicastero nuovo di zecca, quello del Federalismo.
Uno sguardo alla biografia di Brancher ci ricorda che l’uomo è stato tre mesi in carcere ai tempi di Mani Pulite, e poi condannato in primo e secondo grado per falso in bilancio e finanziamento illecito ai partiti. La grazia arriva dalla Cassazione, ma solo in virtù della prescrizione del secondo reato e della depenalizzazione del primo (voluta dal primo governo del Cavaliere).
In un lampo, tornano in mente le dimissioni di Claudio Scajola. Per un moralmente disinvolto che se ne va un altrettanto moralmente disinvolto che arriva.
Vista tanta new entry, tanto valeva che Scajola restasse al suo posto
Ci tengo a esporre questo video perchè di tante cose lette viste e sentite mi sembra che dia un’informazione chiara e correlata alla nostra vita quotidiana.
Tagli e sacrifici.
Sono parole di un'insegnante, e parole di Mario Monicelli, nelle quali mi sono imbattuta in Facebook, e mi sembrano esaurienti, per far riflettere bene sulla strada che sta prendendo l'Italia, e dalla quale mi chiedo come se ne esca. Perchè qui per me la crisi è il pretesto per un altro obiettivo. Rimangiare tutto il '68, rifare l'Italia dei poveri e dei ricchi.
Io c'ho un po' paura.
http://metilparaben.blogspot.com/2010/06/lettera-tremonti-di-uninsegnante-di.html
http://senzapelisullatastiera.blogspot.com/2010/06/giovani-se-ci-siete-battete-un-colpo-ed.html
preciso preciso…
brutti anatroccoli e sberluccichii
SCOOP!
azz… i paparazzi! Ci hanno beccato!