Una sera a cena, accidenti è sempre pazzesco riuscire a combinare insieme un po’ di persone, che dicono vediamoci, e, per una volta, pare che questo significhi davvero avere voglia di vedersi.
Alla fine ce l’ho fatta, il tempo del ritorno del capofamiglia sta per scadere, domenica, ma ci sono riuscita, a riunire i miei amici dell’ufficio ieri sera a casa mia. Già mercoledì sera avevo cominciato a preparare qualcosa, tipo il vitello tonnato, e i carciofi con lo speck per una torta salata, contemporaneamente in chat rilasciavo romantiche dichiarazioni: "torno, non vorrei mi bruciassero i carciofi"
E ieri sera è andata benissimo mi pare, catapultata a razzo dall’ufficio ho preparato anche una splendida macedonia con banana, mela, fragola, mirtillo, ribes e noci, con succo di arancio e di limone… l’ideale col caldo.
Abbiamo mangiato tardissimo, A, che veniva con la moglie ed il bimbo, aveva prima il tagliando dal pediatra. Quando è arrivato ho scoperto che sua moglie è terrorizzata dai cani e dai gatti…e io ne ho tre. Ho dovuto chiudere il cane in camera mia, ha solo ululato un attimino…mentre i gatti se ne stavano abbastanza per i fatti loro, li avevo rimpinzati di più del solito per evitare assalti durante le nostre libagioni.
A R. ho fatto provare invece provare quanto è piccolo il mondo… avevo scoperto che il buon Pigio00 era suo compagno di scuola alle medie e, lui d’accordo, ho passato il mio cellulare a R. dicendo che c’era una persona che voleva salutarlo, lui pensava ad un collega, ovviamente… e invece la faccia che ha fatto, impagabile! L’avessi visto, Pigio00! e così ho potuto dire: Visto che il blog non è proprio così tutto finto e virtuale?
Purtropo mancava Ch, allettato (nel senso " a letto") da 39 di febbre, e quando M ha messo il CD di Elio, Servi della gleba, e ho sentito "come dei simbolici Big Jim schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm" non ho resistito e l’ho chiamato, ma il povero Ch non ha risposto, doveva stare ancora male (oggi va un pochino meglio, mi ha scritto). Perchè questo impulso? perchè mi ricordava il più matto intervallo della mia vita lavorativa. In mensa M. Ch, io, agosto 2004: hanno cominciato a cantare insieme canzoni di Elio, a partire da "sono un merlo che fa MEE" , ed hanno continuato per la strada, loro cantavano lo sfacimm ed io ridevo come una pazza, sembravamo tre fumati credo! Che bancari!
Poi è successa una cosa che non succedeva da un po’… F. mi ha fatto compagnia ai giardinetti col cane ed abbiamo parlato tanto tanto seduti su una panchina, sembrava proprio di essere tornati al rapporto sereno scorrevole senza scazzi di una volta… spero che non sembri solo, anche perchè ultimamente di scazzi non ce ne sono stati più stati! Quando sono risalita dormivano tutti, e ho finito di rimettere a posto la cucina che erano passate le tre! Però è una fatica che mi piace, mi piace cucinare per gli amici, mi piace che si trovino bene a casa mia.
Ci pensavo stamattina presto, il cielo finalmente terso, la luce che entrava da tutte tutte le finestre spalancate, i fiori colorati sui davanzali, i miciotti che passeggiavano languidi, ho fatto prorpio fatica ad uscir da casa. Tra poco sarà di nuovo un po’ buia.