Prendete un’anguria, portatela in cucina.
Appoggiatela su un carrellino.
La gatta entra in cucina e si spaventa da morire vedendo quel coso verde minaccioso che prima non c’era, diventa lunga un metro, annusa circospetta, oscillando il capino da destra e sinistra, e se ne va, non convintissima.
Se non avete il frigorifero portatile per angurie, togliete dal frigo tutto quello che c’è e metteteci l’anguria: l’anguria si gusta meglio a temperature esterne intorno ai 36°-40°. Potete anche riempire la vasca da bagno di acqua fredda e mettercela, il nipotino alla sera sarà entusiasta di giocare con una astronave invece di paperelle e mini-pony.
Un’ ora prima di uscire di casa portando l’anguria da offrire nella serata, toglietela dal frigo, appoggiatela in piedi sul tavolo di lavoro, controllate che stia ben ferma e tagliate come fosse un coperchio l’estremità opposta.
Ora, dovete solo svuotare l’anguria e tagliare il contenuto a pezzetti tipo macedonia, senza i semi, aggiungervi qualche cucchiaiata di zucchero e servirla dentro l’anguria stessa, usata come mastellone, e qui potete sbrigliare la vostra fantasia, sfoggiando finalmente il corso di scultura che avete frequentato dieci anni fa prima di impiegarvi chessò alle poste.


Io ho optato per il sobrio mastello liscio.
Ora, per svuotare l’anguria, prendete un lungo coltello e passatelo al confine tra il bianco e il rosso. Capovolgetela pure, non uscirà neanche un pezzo d’anguria. Allora con un coltellino tagliate uno spicchio più piccolo, guantatelo, cederà. Mettetelo in una terrina grande, perchè dovete andare avanti a togliere il resto. Ce la farete con Il coltellino, le mani, la paletta della torta, un cucchiaio. Poi, se volete allisciate col coltello il bordo interno, ma a quel punto state già odiando l’anguria, posate il coltello grosso, state per diventare pericolose. Vi verrà anche il pensiero “forse dovevo usare un cavatappi”. Pensate anche: ma come ci stava dentro nell’anguria tutta quella roba lì? Niente paura, è la stessa sensazione quando cambiate casa e vi preparate per il trasloco.
Rincuoratevi: la gatta per tutto questo tempo ha fatto il tifo per voi, è soddisfatta della vostra vittoria.
Ora, dovete fare a pezzi piccoli, tipo macedonia, l’interno dell’anguria testè estratto, togliendo i semi. Dopo un po’ che lo state diligentemente facendo, vi accorgerete che dovevate cominciare due ore prima di uscire, non una sola, quindi, ricordatevelo per la prossima volta Ora siete in ritardo, non importa, dovete riempire l’anguria a un livello decente, avevate detto che portavate al Van Ghè l’anguria ora non potete andare senza.
Cospargete un po’ di zucchero, mescolate, chiudete con la pellicola cellophane e mettetele il suo coperchio, il pezzo tagliato all’inizio.
Andate, con un bel sacchetto robusto che non perda, mettete l’anguria nel seggiolino del bambino e… buona serata!