Sono seduta sul filobus, si liberano due posti davanti al mio. Un giovane sale, raccoglie la copia di un free press da terra, lo dispiega, lo legge, dopo qualche fermata si alza, scende.
Sale una signora trafelata con quei tipici capelli tinti disordinati, di un colore bianco ingiallito, fa per sedersi, si gira verso di me "ma che mondo! Uno legge il giornale, non può portarselo via e buttarlo nella carta?" e intando fa scivolare il giornale a terra, evidentemente abbandonato dal giovane di prima, tra la parete del filobus ed il sedile. Io non le rispondo, e lei mi indica dei giornali per terra vicino alle porte, e dice "vede? vede che scempio?" Io rispondo "Adesso è a terra anche quello" dico facendo un segno col mento, al suo sedile, ma non ho voglia di sprecarmi. Lei non capisce, dando evidentemente per scontato che fossi dalla sua parte, perchè ancora mi dice "Che gente, che gente". Una pausa, e ricomincia. "Sono stata ai Coltivatori Diretti " – effettivamente era salita alla fermata di via Ripamonti "Ah sì fanno…" mi interrompe. "Sì, il mercoledì e il sabato, ma hanno aumentato i prezzi"
Non le rispondo più, guardo fuori dal finestrino polveroso. Capitano passeggeri che hanno voglia di ciciarare, e alle volte ci sto, e si parla del tempo e della salute e come va il mondo adesso che non si capisce più niente neanche le stagioni. Ma questa non mi piace, scommetto che se è sposata suo marito è uno di quegli omini piccolissimi con i baffetti, che passa le sue giornate sulla poltrona riparato dai larghi fogli del quotidiano che legge minuziosamente.
io a volte mi nascondo dietro un paio di cuffiette spente: mi consentono di selezionare, con quelli simpatici parlo, con gli altri faccio finta di non sentire
io leggo…e ho le cuffiette….una volta c'erano persone più simpatiche in autobus…ultimamente son tutti acidi
Quadretto gustosissimo. Brava. Come sempre.
probabilmente il marito pur di non guardarla si ripara anche dietro le pagine del Corriere di Vergaio… per dire!
gran bel post, complimenti, conciso ed incisivo