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scene da un matrimonio

Lo sento, che non vuole fare colazione con me presente.
Mette la bustina del the nella teiera, non ricompare sinchè non ho terminato il mio caffelatte. Forse saranno coincidenze, ma nei week end, se ci svegliamo alla stessa ora, capita così.
Entrambi mangiamo gli oro saiwa,  sono confezionati in cellophane, tre righe da otto biscotti.
Io faccio una disordinata zuppetta, consumando due file di biscotti.
Lui ne mangia 4, che mette in fila sul coperchio della scatola di latta, con la marmellata di arance amare, che si fa lui stesso.
Mi sono chiesta, se io di biscotti ne mangiassi 11? o 17?
Ammetto, sono crudele.

Sassi

In piedi vicino alla porta , Lei  aveva visto per terra, vicino a un piede del letto matrimoniale, delle piccole cose di colore scuro, ed il pensiero, schifato ed allarmato, era corso al cane, l'ennesimo misfatto di quel disastro intestinale ricoperto di peli, sempre scodinzolante.
"Guarda il tuo cane"  disse a Lui indicando quegli oggetti non volanti e  non identificati.
Lui non si scompose, andà a prendere la carta in cucina, e cautamente li prese "Sono sassi" disse" dei giardini, li mangia"
"Ah" disse lei, perplessa sulla provenienza di quei sassi " ma pensa di essere un criceto, li mette nelle guance?"
"Non è detto" rispose Lui, dirigendosi verso il bagno.
Lei lo seguì " Li lavi? Li lavi?!"
"Si, li porto in ufficio, li tengo sulla scrivania"
Lei scosse la testa e andò in un'altra stanza.
Qualche giorno dopo facendo le pulizie trovò un sasso di discrete dimensioni tra gli ombrelli pieghevoli, ed altri due vicino al lavandino nel bagno più piccolo. Ed un altro ancora vicino al comodino.
Non sapeva bene che fare, Lui era fuori città.
La prima idea era stata "Li butto"
poi "No si arrabbia"
"Ma vuole fare un aiuola di sassi espulsi dal cane, sulla scrivania?"
Questi erano un po' grossi, però, forse erano "altri" sassi, un progetto diverso, suo, o del cane.
"Oh, senti, io quello degli ombrelli lo butto…era anche su una mensola alta"
Gli altri sono ancora lì, erano un po' più colorati, venati, di quello sacrificato.
Lui se li ricorderà e diventeranno intoccabili  solo quando Lei gli chiederà cosa vuol farne, un po' come quelli che guardano il Gran Premio alla TV, russano sul divano ma se spegni saltano su.

'mmore.

Ci sono coppie che tenaci si chiamano l’un l’altro ‘mmore. A volte lo dicono in modo affettuoso, sorridendosi complici. Altre volte risuona come un vaffan…. ringhioso e sordo, però sempre ‘mmore si dicono.

Lui guarda la televisione in cucina, partita di calcio. Lei era sul divano in salotto a guardare una sit comedy.
Lei si alza e va in cucina
"’mmore vieni qui" dice lui, indicando le sue ginocchia
Lei si accomoda " Ma cosi mi rompi" dice lui 
"Allora andiamo di là" dice lui, eccolo,  lo sguardo complice
"Però guardiamo un’altra cosa" dice lei.
Dal salotto provengono rumori  televisivi di tifoseria.
Lei è in cucina, guarda un’altra cosa, con un libro davanti.