Forse a tutti capitano quei momenti in cui non sei a posto da nessuna parte, e ti senti dentro un’angoscia continua che ti stringe, e non sai bene se vorresti urlare, o dormire, o essere accarezzata, o abbandonarti a un fluire di giornate tranquille anonime, ad evitare lo schianto.
Sono quei giorni che ti sembra di essere al mondo solo per arrivare al momento sbagliato, per dire la cosa sbagliata, anzi metà, perchè non te la lasciano neanche finire, come quello che sognavi di essere, di fare. Senti di aver dato tutto, e non hai più nulla che non sia vecchio, scontato, stanco, senti che comunque non basta, non basta mai. Vorresti andartene, e non lo sai fare davvero, non hai il coraggio, non sono solo l’età, la salute, il denaro, a fermarti. E’ questa l’insoddisfazione?
Cara amica di monitor,
non so se ti consola, ma a me questi momenti succedono spesso. Però poi passano, questo te lo posso garantire.
Ti abbraccio forte, ecco
Sai, che succedano a tutti, non dubito di sicuro. Il fatto è che passano, e poi tornano. Cioè, sono risolvibili, o sono una condanna che dipende dal carattere, dal modo di porsi? Se chiudo gli occhi e mi concentro tantissimo, riesco a cambiarmi?
No, non ci riuscirai e se per caso lo scopri fammelo sapere perchè io non ci riesco!
guarda… quel giorno, ti citofono!
dipende dalla capacità di sopportazione. devo ammettere che in me si è molto abbassata.
non vedo vie di fuga…
ce ne sono sempre ! guarda bene !!
a leggere tutto quello che fai…per tanti, mi si stringe un pò il cuore. devo ammetterlo, non so come fai a resistere.
Sto resistendo, perchè non ho la stessa fiducia nella mia autosufficienza Una volta consideravo il mio lavoro, sapevo che avrei avuto la pensione non alta ma sufficiente. Ora è una fiducia che non ho più e mi manca la terra sotto i piedi… debbo riadattarmi.