Oh dai, siamo un po’ positivi, ogni tanto!

Al telefono:
“allora vai lì alle 7? io ti raggiungo dopo, stavo guardando dov’era il posto”
” Ma perchè alle 7??  Non andavamo insieme alle 9??”
“Avevo capito che andavi alle 7, per dare una mano, allora ti telefono dalla macchina quando esco di casa”
“Ok a dopo”

Succede che lasci i cellulari in camera,  e mi tenga vicino solo il telefono fisso.
Quasi le nove, mi assale il dubbio. Infatti, vado a vedere e trovo una chiamata persa e un messaggio.
Richiamo la persa. “Ok ti raggiungo subito al distributore”
Leggo il messaggio “concerto annullato il vicino di sopra ha chiamato la polizia che è venuta e ha bloccato tutto”
Richiamo l’ex persa, “Il concerto è stato annullato”
“Ormai sono fuori, andiamo a vedere lo stesso lì com’è, o vengo su da te”
“Facciamo un giro, allora”.

Nel locale stanno imballando cavi, e non abbiamo voglia di entrare.
Dal Naviglio al chioschetto di corso Sempione. Lì mi sarei fermata volentieri, chiuso, è un venerdì sera, però d’inverno.
“Andiamo al Doctor Why! No, anzi, dove c’è un po’ di musica-”
“Ah sì, là, c’è un posto vicino al parco Sempione.”
Non si posteggia, ci spingiamo in via Melzi d’Eril.
“Vai giù di lì, per via Cagnola, si fa il giro, si torna davanti al parco, magari lì si trova un buco”
Il buco ci aspetta in una vietta laterale, e basta scendere, perchè si fermi una ronda di tre poliziotti locali.
Gentili, per carità.  Ci segnalano le telecamere, noi saremo le protagoniste di una multa di circa 80 €. “Ma io sono passata altre volte e non ho mai preso la multa!”
Scoprirò solo dopo, che sono in funzione dalle 22 alle 6, ecco perchè non le avevo prese, era giorno. A guardar bene, ora che lo so, c’è anche un enorme cartellone, alto, di quelli che non vedi, se voli basso cercando un parcheggio.
Ci incamminiamo, il primo locale con un po’ di giovani che sostano fuori… troppi, e anche troppo giovani. Lo stesso il secondo,  la meta designata, ne usciva della musica, all’interno e fuori  gente in piedi, troppa, attraverso i vetri si vedevano i tavolini, usati solo per appoggiarci le giacche.
Riandiamo alla macchina, per tornare a casa. Ma no, invece proviamo a fare un giro in via Savona. Non ci viene voglia di fermarci  da nessuna parte, la telecamera ha picchiato duro.
In fondo, siamo poi state benissimo a chiacchierare in macchina,  posteggiate sotto casa mia.

5 pensieri su “Oh dai, siamo un po’ positivi, ogni tanto!

  1. ele

    anche qui a roma c’è bisogno di un’innovazione radicale. locali per gente over forty, ed anche overfifty. ma perchè non ci pensa nessuno cribbio?? certo gli 80 euro me l’avrebbero rovinata la serata !

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    1. tiptop Autore articolo

      Più che altro, il deterrente primcipale era stato l’affollamento dei locali, e la timidezza di entrarci la prima volta, con così tanta gente, e di altra età… probabilmente, conoscendo già il locale, entrandoci quando è meno affollato, avrei avuto meno timidezza.

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  2. turningaroundmylittleworld

    Mi piace come scrivi,sembra di entrare nelle pagine di un romanzo.Leggendo questo post me ne è venuto in mente uno in particolare,non so per quale collegamento di idee,Il talento di DeMarchi.Niente a che fare con la trama,forse per il modo di narrare… 🙂

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