Piccolo mondo antico

Soprattutto verso sera   ho quest’impressione, di piccolo mondo antico, camminando per i vicoli di Pallanza vicino al lago, lastricati con beole e ciottoli,  ed i rumori  son quelli dei passi,  qualche stridio di gabbiano, il suono di qualche campana. Le stradine non  sono molto illuminate, i lampioni rotondi  sono attaccati alle pareti delle case, così vicine che si guardano dentro dalle finestre. Alcuni portoncini di legno sembrano di quelli che non si aprono mai, e insomma, potresti anche incontrare uno zio Piero, con un mantello e un bastone.
La mia casa, cioè, la casa nella quale dispongo di una manciata di metri quadri, affacciata su una piazzetta, rientra bene in quest’amosfera,  con il suo portone di legno pesante, il pavimento di granito lustro, e le scale di pietra, e i ferri battuti. Tre appartamenti sono occupati da inquiline anziane e sole – che io sia la quarta? – Al primo piano sotto di me, con il suo balconcino ridondante gerani, la signora Maria Botto. Vivacissima e disponibilissima,  mi alzava il riscaldamento quando andavo, e senza che glielo chiedessi  si è presa cura delle mie pianticelle sul terrazzino, senza contare il sostegno morale nel riciclo dei rifiuti, che a Verbania, di primo acchito, sembra complicatissimo,  in realtà la complicazione sta solo nel fatto che quando sei lì solo nel week end, ti risulta difficile buttare il sabato mattina l’ “organico” quando ancora non hai sbucciato neanche una mela, ed ancora più difficile il martedì, che sei tornata al lavoro a Milano. Insomma, mi ha dato una mano in tutte queste cose, e ci accomunava la lotta ai piccioni concimatori che abitano in un pertugio del tetto di fronte, e così  capitava che arrivando io trovassi delle girandole piantate nei vasi, o un’altra volta un po’ di bottiglie di plastica piene d’acqua  disseminate sul balconcino; allo stesso modo si era mostrata perplessa della mia idea di mettere su un vaso un gatto di peluches dai begli occhioni espressivi, che gli mancava solo il miao, e infatti neanche quello aveva funzionato.
La signora Botto  giovedì e venerdì non rispondeva al telefono,  e sabato, arrivata, ho suonato alla sua porta,  che non si è aperta, e non si sentiva la televisione.  La felce vicino al suo ingresso aveva un’aria un po’ così, ed ho toccato la terra, era asciutta. Il ciclamino nell’androne, tra le edere, era riverso su se stesso e rinsecchito, aveva finito il suo ciclo, strano che non fosse stato sostituito da una pianta di primule, non poteva essere sfuggito alla signora Botto.
Poco fa ho provato a chiamarla, una voce ha risposto, maschile però…mi ha detto che la signora Botto non ci sarà più… no, non è mancata, ma è in rianimazione… i dolori alla schiena? era piena di tutt’altro, ha detto la voce, che ora  brontolava, e non si è curata mai di sè, ha solo pensato agli altri. Ed io gli ho detto che non si poteva non volerle bene….
Era una di quelle persone alle quali non puoi rivolgerti senza sorridere. Chissà se quel parente lo farà, si ricorderà, riuscirà. a portarle il mio pensiero… l’aver bagnato, prima di ripartire, la pianta di felce, è stata l’unica cosa che ho potuto fare io per lei, non lo saprà, ma il fatto di saperlo io mi fa stare un po’ meglio, forse, se fossi stata pigra, non me lo sarei perdonato mai, mi sarebbe rimasto dentro tra le mie piccole vergogne.

12 pensieri su “Piccolo mondo antico

    1. tiptop Autore articolo

      Ho scoperto solo l’ultima volta che l’ho vista, che spero non sia davverò l’ultima,ma quella voce al telefono non dava speranze, che aveva già ottant’anni. Pensavo molto meno,, mi aveva insegnato il trucco su dove trovare posteggio a ferragosto, lei andava a farsi la spesa in macchina all’Esselunga….

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    1. tiptop Autore articolo

      Grazie…in effetti prima piangevo, che non sai neanche più bene perchè, dall’affetto per questa signora, cui pure davo solo del lei, e da lì mi sembrava di piangere per il mondo, perchè sempre di più mi sembra che resti il peggio.

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  1. margherita

    Ci sono persone cui si vuole bene anche se non le si frequenta, si fanno voler bene per la loro capacità di essere disponibili. E’ molto tenero questo post, commovente e delicato. Mi auguro anch’io che si possa riprendere ^_^

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  2. ele

    oh! …sono sgomenta. un refolo di tristezza mi è passato accanto..
    spero che da dove sia la signora botto sentirà e ci vedrà pensare a lei…

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