Fili, spilli, e nastri, soprappensiero.

I bottoni a forma di corno, e  color corno, erano del montgomery, e quelli rossi dovevano essere della giacca di una mia sorella, e quelli piccoli rosa carnicino di un golf aperto davanti che mi ha fatto la mamma e non mi è mai piaciuto, tutto smollaccione, forse lo apprezzerei adesso, che mi piace annidarmi nei golfoni.  Nel sacchettino col bordo di pizzo Sangallo c'è ancora il bigliettino, Camilla e Maurizio, 14 giugno 2003, oggi hanno un bel bambino. Nella scatola della stilografica avevo messo gli uncinetti, grossi da lana, medi da cotone perlè, e sottilissimi. Ci metto anche gli spilloni della maglia, quelli che si usano per tenere i punti dello scollo. Con la lana, ad uncinetto, ho fatto una coperta di lana, seguendo le istruzioni di un giornale femminile, che riproduce il paviemento della Certosa di Pavia, ed altri plaid con gli avanzi, a quadratini, patchwork. Con gli uncinetti medi confezionavo patine colorate, con quelli sottili pizzi rotondi, o quadrati. La zia Liliana mi aveva commissionato una tovaglietta per coprire la lavatrice. Non sono mai stata abile nel fare i golf, a meno che non fossero per bambini, però anche con i ferri e avanzi delle lane che usava la mamma ho fatto un paio di coperte.
Il puntaspilli è pieno di aghi con fili ancora infilati: la signora Margherita, dell'oratorio, insegnava alle bambine il ricamo, e mi ci son messa anch'io,  mamma, a ricamare, a rifinire gli occhielli, e poi il punto croce. Era molto attenta, Margherita, a non sprecare il filo, e l'adoravo, era la nonna come non l'avevo avuta, era una donna forte che aveva perso una figlia e ne stava allevando i figli.
Non so più niente di lei, forse c'è ancora, vecchissima, le donne come lei non muoiono. Mia nonna, la mamma di mio padre, era invece una donna malmustosa che seduta sempre al tavolino rotondo del salotto, impartiva ordini a tutti, e faceva capricci perchè era vecchia, però aveva sempre le caramelle di menta fondenti Perugina, che mi piacevano tantissimo, e mi dava i cioccolatini Caffarel a forma di ghianda, e di fiore.
Riordinare il cassetto delle cose del cucito non è impresa da poco.

4 pensieri su “Fili, spilli, e nastri, soprappensiero.

  1. utente anonimo

    ciao …chi non muore si rivede …….. ti seguivo anni fa….. ma senz'altro non c'è più nulla che mi faccia ricordare da te . ti ho letto oggi e tornerò a leggerti nei prossimi giorni …..ciao Renzo

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  2. Juliettefree

    I ricordi ci inseguono sempre… o siamo noi ad inseguire loro?  Chissà… mi sono decisa ad "aprirmi" a Splinder, nella speranza di ritrovare un po' di ciò che mi serve per andare avanti… forse solo un piccolo incipit! Buona domenica!P.S. Sono Juliette75, adesso Juliettefree come utente di Splinder.

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