Foglie gialle, rosse, brune, sparse sul marciapiedi. Foglie brune impastate di fango sul prato, dove piedi frettolosi hanno cancellato l’erba. I miei invece indugiano nel tappeto di foglie gialle sotto ai tigli, che scrosciano, non ci sono le castagne, i ricci nascosti che cercavo spostando le foglie secche sfrigolanti. col bastone. Ed i nespoli in questo autunno sono fioriti.
Qui invece deve aver piovuto frettolosamente, mentre ero distratta. La nebbia accompagna febbrilmente le serate, insieme a qualche pensiero e al silenzio.
L’immagine e il rumore delle foglie che hai descritto mi han trascinata da quel che sento inverno a tutta un’altra stagione. E ad un rumore che mi piace molto.
Un saluto.
Da noi sono rifiorite le violette, boh!
bella composizione, brava 🙂
Un autunno pazzo che inganna la natura spingendola nell’impossibile.
sono stanca di questo autunno strano…e grigio, grigio grigio….tu descrivi tutto sempre molto bene, davvero:-)
Belo l’autunno, anche se questo è decisamente insolito; e se piovesse un po’ meno sarei più contento…
Ciao Cri, esisto ancora anche se non mi faccio vedere molto
Un saluto frettoloso, a presto!
Anche qui foglie gialle morbide di pioggia, un po’ di tristezza e le feste (che c’è poi da festeggiare?) che si avvicinano. Come stai?
sto benino… un po’ incasinata col tempo e con le cose!
se poi tu gl’hai scalzi, i piedi, tu senti che urla tu fai coi ricci nascosti…
Stranezze di un mondo che sta cambiando!
hai dipinto un momento magico. Mi sono sentita te mentre camminavi,