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La sala della Biblioteca Ostilio Bego di Trezzano sul Naviglio via via si riempie, tante donne, di tutte le età.
Le donne sono grandi lettrici, e il titolo in effetti appare diretto ad un pubblico femminile, anche se poi leggendo il libro non è così, non è una storia sdolcinata, è semplicemente vita, quella di tutti, quella davanti alla quale pochi si soffermano con attenzione.
Vengono letti alcuni brani e Bruna Miorelli parla del libro, delle generazioni che vi sono rappresentate, delle donne che vi si muovono, perdenti e no. La voce di Bruna mi è familiare, è la mia maestra, la nostra maestra, Cynthia è mia compagna di scuola di scrittura, caparbia e determinata.
Siamo quasi coetanee, e quindi il nostro diventar grandi ha attraversato la stessa storia, e il libro lo ho letto velocemente, senza nessun intento critico letterario, semplicemente partecipe, una cosa che mi accade sempre più di rado.
Gli interventi del pubblico sono stati bellissimi, dalla madre che ringraziava perché il figlio dopo aver letto il libro sembrava aver apprezzato la lettura e stava continuando, a quella che si poneva problemi sul senso materno della protagonista, chi apprezzava la semplicità di scrittura.
Erano suoi concittadini, e mi sono sembrati così autentici, senza nessuno sfoggio di erudizione, senza competizione, semplicemente parlavano con spontaneità e con il cuore. Dicevano cose giuste, poi.
uhm … sembra un bel libro
é bello sì.
Umano, direi.
anch’io ero un bambino sbagliato. poi ho capito che si può essere anche così
anch’io l’ho fatto, una volta!!!
A sentire c’erano i vicini che un pò son stati a ascoltare e poi m’hanno pestato come l’uva dicendo che era meglio se tornavo in miniera.
Vedi le differenze…
forse i vicini sono troppo vicini!
beh anthony, credo che accettarsi sia un ingrediente della ricetta per affrontare la vita!
E’ bello quando si parla così, non per mettersi in mostra ma per scambiare veramente qualcosa.
un buon utilizzo della biblioteca ,da noi ….. tibasti leggere il mio post odierno ciao.
complimentissimi stef come stai?
hanno iniziato con denunce alla procura ,occupazioni ,tra l’altro il comune è stato costretto ,in seguito anche al crollo interno del politeama a pigliare posizione ,comunque ti faro saperw ciao .
Grazie della segnalazione
ho un libro che scrivo dal ’74, lo aggiorno, lo ha letto solo mia figlia, e mi ha chiesto il perchè delle scelte fatte da grande, se fin da adolescente ero già così viva e coscente!
non ho scritto per gli altri, l’ho fatto per scaricare le sensazioni all’interno il mio essere ribelle, eppure così mite fuori, era apparenza.
ciao e grazie della tua testimonza
mi sembra interessante..un saluto