Venerdì 28 settembre avevo scritto il post a sfondo rosso… dicendo oggi in rosso, ma ricordiamocelo anche domani.
A Radiopopolare, ma è riportato anche nei quotidiani, hanno detto che sono stati liberati alcuni dissidenti che avevano manifestato coi monaci. Hanno anche detto che stanno arruolando a forza nell’esercito bambini sotto i dieci anni, prendendoli per strada, e alle famiglie. L’esercito birmano ha un alto tasso di diserzione. Pare che anche gli uomini fossero arruolati coercitivamente… o l’arresto o l’esercito. Ma i disertori che disertano… qualcosa metteranno insieme, o si nascondono sparpagliati?
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spero che quando avranno consapevolezza di essere un numero non irrisorio, riescano ad organizzarsi per mettere fine a questo regime. Purtroppo il problema grave per loro è la mancanza di mezzi di comunicazioni interni ed esterni al paese. D’altro canto c’è anche da dire che a parte qualche manifestazione popolare nel mondo, non c’è stata una vera presa di posizione da parte di organismi internazionali, perchè, si sa, quello avviene quando il paese in questione è ambito dal punto di vista delle risorse economiche o strategiche.
ci sono immezzo gli interessi delle multinazionali, cosa vuoi pretendere?
vuoi davvero dare na mano ai monaci? smetti di andar a far benzina visto che la texaco e’ una delle maggiori finanziatrici di sto regime.
se va bene, faccio un pieno al mese…
si… se muore un monaco al mese ciabbiamo in effetti la coscienza piu’ pulita.
Ehi.. so che se dico che non è colpa del mio pieno di benzina mensile la risposta è che ci aspettiamo sempre che comincino gli altri…o cose così.
Ma credo che abbia ragione Diana. Non credo ci saranno interventi di peso mondiali, e forse è meglio, sanzioni tipo cessare forniture di farmaci, viveri, si ripercuotono sempre sulla popolazione … ma poi mi sembra che sia una nazione autarchica, e povera. Io appunto dicevo che fanno i disertori…la soluzione deve venire da dentro, devono insorgere… se lo fanno da soli dopo resteranno liberi. Forse si faranno schiavizzare dopo, da qualche superpotenza.