Piove piove. Mi si arricciano i capelli. La solita fauna con la pioggia si stipa sulla 90-91, che viaggio umidiccio. Oltretutto mi gira la testa, è da ieri, anche ieri mattina tra le bancarelle di via Washington con la Princess. Tra poco la lezione di disegno, ma ma mi pesa con la testa che va per gli affari suoi. Uno sforzo e via, stasera bisognava portare dei fogli lucidi, non mi ricordo perchè. Il gatto mi sta entrando nella borsa di disegno… Ho cenato con il caffelatte, panino burro e un filo di marmellata, volevo prendere una solenne dose di caffè. Piacevole… un panino così non me lo concedo mai, e mi ha ricordato quando ero piccola, ogni tanto alla sera si cenava con il caffelatte. Leggi: quando la domestica era via. Già, sono cresciuta in una famiglia dove c’era anche una domestica, ho certo passato più tempo con lei che con mia madre. E sono andata a trovarla alla casa di riposo, e al funerale. E non ho mai usato il copriletto matrimoniale all’uncinetto che mi aveva fatto fare da sua sorella suora per quando mi fossi sposata. E per me il caffelatte era una festa. Innazitutto perchè era concesso il cacao invece del caffè, e mi piaceva mescolarlo con lo zucchero, e poi aggiungere il latte tiepido, poco per volta per non fare i grumini. E poi il burro. Ora credo che il cacao si usi solo per le torte… c’è il Nes quik e il Cio bar… però non danno la stessa soddisfazione.
ma come fanno ad arricciarsi (DI PIU’) i tuoi capelli?
mmm cena con caffe latte? non fa per me … io voglio ciccia la sera
🙂 qui ha piovuto, ma al solito: forte e per pochissimo (quasi non me ne sono accorta). Poi sole di nuovo. Tip coi riccioli riccissimi 🙂
Ti dovevo fare una sorpresa, ma è solo rimandata… problema tecnico. Sigh.
è vero, non danno la stessa soddisfazione 🙂
la mia nonna usava un orzo solubile che si chiamava ECCO.
chissà se esiste ancora…
sono i sapori dell’infanzia, non i prodotti a dare le emozioni.
se da piccola avessi bevuto il nesquick sarebbe lo stesso.
a ciascuno il suo
si risveglia il passato…
anch’io mi ricordo le cene a base di latte caldo … a volte con il cacao, altre col caffè … ci si metteva il pane secco … e quando c’era il panbiscotto … buono.
me ne ero dimenticata del caffélatte a cena… da noi non si faceva mai.
Questo post è davvero bello, dai colori tenui e stranamente circolare. Gusti, profumi, ricordi, gatti, pioggia, cacao, fogli, il passato il presente, un funerale e copriletti di una sorella suora (la mia immagine preferita è proprio questa sorella suora che fa un corredo che le fu negato e che tu non usasti).
C’è un concentrato di vita incredibile in cosi poche righe.
wow.
Sono contenta… l’ho scritto di corsa, nulla di premeditato, sull’onda dei pensieri, dovevo uscire…sono contenta di aver richiamato qualcosa anche alla vostra memoria, sono così contenta quando sento che quello che scrivo vi arriva…
GRAZIE, A TUTTI VOI CHE MI LEGGETE.
Non ho i capelli riccissimi…
tip mi commuovi
p.s. non devo piangere … non devo piangere … qualunque cosa succeda io adesso non piango
p.p.s. buaaaaaa 😥
p.p.p.s. tip non preoccuparti … scherzavo 😉
p.p.p.p.s. il p.p.p.s. l’ho messo perchè so che non capisci quando scherzo 😀
p.p.p.p.p.s. quasi quasi sto commento non lo pubblico :S
Virusx :-PPPPPPPPPPPPP
hai fatto ricordare anche a me il piacevole profumo del latte caldo, quando con il cucchiaino cercavo di disegnare volti buffi di clown sulla schiuma…è passato tempo da allora…!!
Grazie del ricordo, ci ritorno qui, c’è profumo di vissuto…abbracci..a presto, se lo vorrai!!
è il momento di tirar fuori il copriletto all’uncinetto… ciao 🙂
Grazie a te.
Ho 23 anni, di Genova, e mi piace leggerti. lux
io ogni tanto facevo colazione con l’Orzo bimbo
gattopippo guarda che c’è ancora adesso a casa l’orzo bimbo..potresti finirlo quando vieni!
Che bello i due fratellini!